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| Ibisco |
Il nome ibisco ha origini greche e deriva da quello usato da Dioscoride, famoso medico dei tempi antichi che conosceva i poteri curativi delle piante.
L'ibisco comprende oltre 300 specie tra annuali e perenni, sempreverdi o a foglie decidue, alcune sono da appartamento.
Le piante tipicamente annuali possono essere posizionate in giardino in qualsiasi tipo di terreno purché ben drenato ed in posizione soleggiata, si riproducono spontaneamente dalla caduta dei loro semi; le specie perenni sono più delicate e vanno coltivate in serra e portate all'aperto solo nei mesi estivi; esistono anche le specie rustiche adatte a qualsiasi tipo di terreno dove andranno collocate nel mese di ottobre o di marzo in pieno sole.
Per le specie perenni la moltiplicazione si può effettuare in luglio prelevando talee di circa 10 cm dai germogli che non hanno fiorito e andranno collocate in un composto di torba e sabbia; quando avranno radicato si metteranno in piccoli vasi, l'anno successivo nel mese di maggio si potranno collocare all'aperto sempre nei vasi ed andranno messe a dimora definitivamente nel mese di ottobre; per queste specie la moltiplicazione può avvenire anche per semina o per divisione nei mesi primaverili.
Nel mese di marzo si potano le piante in vaso lasciando 15 cm di altezza, mentre per le piante in serra si accorceranno i rami secondari di circa 10 cm; le piante coltivate all'aperto non hanno bisogno di molte potature: dopo la fioritura si accorceranno i rami più lunghi.
I fiori dell'ibisco vanno dal giallo all'arancio, dal rosa al rosso intenso e possono essere doppi o semidoppi.
Sono bellissimi per creare effetti di colore nei giardini o per abbellire balconi e terrazzi.
La foto dell'articolo è stata realizzata da:pizzodisevo,on/off
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