"Quando infine ho trovato il tempo di guardare dentro il cuore di un fiore,
mi si è spalancato un nuovo mondo...
come se si fosse aperta una finestra
per far entrare il sole."

(Principessa Grace di Monaco)

lunedì 28 febbraio 2011

GRAZIE DEI FIORI: IL LINGUAGGIO DELLE ROSE ROSSE IN UN'INDIMENTICABILE CANZONE DEL 1951

Linguaggio rose rosse


Le rose sono tra i tanti fiori che ci attorniano quelle più amate, il loro profumo, gli svariati colori e sfumature attraggono i nostri sguardi.

Le rose sanno scandire la nostra vita fatta di gioia e di amarezza, ci accompagnano nei mesi della primavera ed anche nelle canzoni non mancano i riferimenti a questo magnifico fiore.

Ricordiamo la canzone in cui le rose fanno la loro comparsa ricordando un amore finito: “Grazie dei fiori” che Nilla Pizzi (Adionilla Pizzi; Sant'Agata Bolognese 16 aprile 1919; Milano 12 marzo 2011) portò al successo nel 1951 vincendo il primo Festival di Sanremo.

Tanti
fiori
in questo giorno lieto ho ricevuti
rose...
rose...
ma le più belle le hai mandate tu.

Grazie dei fior,
fra tutti gli altri li ho riconosciuti
mi han fatto male eppure li ho graditi,
son rose rosse e parlano d'amor.

E grazie ancor
che in questo giorno tu m'hai ricordata,
ma se l'amore nostro s'è perduto
perché vuoi tormentare il nostro cuor?

In mezzo a quelle rose
ci sono tante spine
memorie dolorose
di chi ha voluto bene.

Son pagine già chiuse
con la parola fine.

Grazie dei fior,
fra tutti gli altri li ho riconosciuti
mi han fatto male eppure li ho graditi,
son rose rosse e parlano d'amor.

Grazie dei fior
e addio...
per sempre addio...
senza...
rancor.

Foto: mareluna.altervista.org

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