Campo di Fiordalisi |
Questo mio blog non vuole raccontarvi solo di piante e fiori che tutti conosciamo e ricordiamo perché colpiscono il nostro interesse per i loro profumi e la loro bellezza; ma anche di piccoli fiori di campo dimenticati e che sono in via di estinzione.
Dai ricordi della mia infanzia, quando i terreni iniziavano a coprirsi di cemento, sale alla memoria il colore di cielo del Fiordaliso (Fiore di giglio).
È un fiore antichissimo (sembra che risalga al Neolitico) che fonda le sue origini sia in Europa che in America e in Asia è una pianta perenne con stelo ramificato lungo circa 15-80 cm, le foglie, grigio-verdi (alcune specie hanno foglie argentee), sono lanceolate ed i fiori, che sbocciano da maggio al luglio, sono grandi circa 2,5 cm e contornati da infiorescenze più piccole, hanno un caratteristico colore blu (ne esistono anche di colore bianco, giallo, rosa).
Il Fiordaliso cresce nei prati, terreni incolti e trova spazio anche nei bordi delle strade.
Purtroppo a causa del forte incremento di costruzioni e agricoltura è ormai a rischio estinzione, fortunatamente il Nord America e l’Australia la considerano pianta ornamentale e quindi qualcosa di questo lembo di cielo sarà salvata.
Se desideriamo coltivarlo ricordiamoci di piantarlo in luogo soleggiato in qualsiasi tipo di terreno, resiste al freddo della stagione invernale; nella stagione estiva non dimentichiamo di annaffiarlo quando il terreno si presenta asciutto; inoltre è difficilissimo vederlo malato o attaccato da parassiti; quindi è sicuramente un fiore da riconsiderare.
Per moltiplicarlo si può ricorrere, per le specie annuali, alla semina a fine estate nel mese di settembre posizionando la cassetta o il vaso in luogo riparato, le nuove piantine andranno poi messe nel luogo a loro destinato in primavera; le specie perenni si possono moltiplicare sia per semina che per divisione e ripiantate in autunno o ad inizio primavera.
La Foto dell'articolo è stata realizzata da: Leucotea
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