Gelsomini in fiore |
Dall’India e dalla Cina ha origine il gelsomino (famiglia delle Oleacee) che si compone di oltre 300 specie arbustive e rampicanti.
Le foglie sono decidue e si presentano con un numero variabile di foglioline; i fiori, profumatissimi, hanno forma tubolare alla base con circa quattro lobi all’estremità e sono riuniti in infiorescenze; fioriscono ad inizio primavera e sono di solito di colore bianco, ma ne possiamo trovare anche gialli o rosa.
Vanno coltivati all’aperto in qualsiasi tipo di terreno, esposti in posizione soleggiata o a mezzombra, purché riparati dai venti e, essendo dei rampicanti avranno bisogno di appositi sostegni.
Sono adatti per muri, pergole ma anche per balconi e terrazzi.
La moltiplicazione deve essere fatta in agosto-settembre prelevando talee semilegnose di 7-10 cm che andranno piantate in una cassetta con torba e sabbia in parti uguali; a radicazione avvenuta andranno piantate separatamente in vasi di 8-10 cm; l’anno successivo potranno essere messi a dimora.
Per quanto riguarda le specie rustiche, si potrà ricorrere alla semina in settembre ottobre in una cassetta con composta da semi; quando spunteranno le piantine andranno trattate come le talee.
La potatura dovrà essere eseguita dopo la fioritura, andranno tagliati alla base i rami vecchi o deboli.
Nel linguaggio dei fiori il gelsomino bianco è simbolo di affetto, quello giallo di gentilezza.
Foto: confinisconfinati.ilcannocchiale.it
Nessun commento:
Posta un commento