"Quando infine ho trovato il tempo di guardare dentro il cuore di un fiore,
mi si è spalancato un nuovo mondo...
come se si fosse aperta una finestra
per far entrare il sole."

(Principessa Grace di Monaco)

martedì 8 maggio 2012

LE PIANTE CI ASCOLTANO

Nespolo

Un bel giorno dei primi di marzo due giardinieri, padre e figlio, erano stati chiamati a mettere ordine in un giardino.

Gli effetti di un freddo inverno, in cui la neve aveva anche fatto bella mostra di sé imbiancando case, strade e giardini, si vedevano: le piante sembravano proprio essere in attesa dei giardinieri per tornare a fiorire.

I due si misero subito di gran lena a pulire viali, potare e mettere nuova terra nei vasi.

Cineraria marittima
Ma la padrona di casa che ogni tanto si affacciava in giardino, vide che la pianta di cineraria marittima che si trovava sotto un cespuglio di rose, non era stata potata quasi per niente, chiese un paio di forbici al giardiniere padre con la scusa di dare una mano e si mise a tagliare vigorosamente la cineraria (il figlio del giardiniere rideva); poi guardando un nespolo che era nato da un seme del frutto che lei aveva collocato nella terra e che da circa dieci anni non aveva mai dato frutti, chiese al giardiniere padre se poteva innestarlo; lui le rispose che non eseguiva lavori di innesti, al che la signora disse sorridendo che avrebbe provveduto da sola leggendo qualcosa dai libri che aveva, oppure lo avrebbe tagliato (!?!).

Quando tutto fu a posto ed il giardino rimase vuoto e silenzioso con le belle piante potate ed i vialetti sgombri dalle foglie secche, la cineraria fece sentire la sua voce rivolgendosi al nespolo: "Sbrigati a fare frutti, lo vedi come mi ha ridotta la padrona? Sono quasi rasa al terreno e se ti ostini a restare solo con le foglie vedrai cosa sarà capace di farti! O proverà su di te dei dolorosi ed incerti innesti o deciderà di eliminarti. Pensaci!".

Dopo qualche mese, quando il sole tiepido di primavera si faceva sentire, la signora che quasi tutti i giorni andava a controllare il giardino e a carezzare le piante, guardò la cineraria e la vide più bella e vigorosa, si compiacque in quanto la sua solenne sforbiciata aveva dato dei meravigliosi effetti; lo sguardo le andò al nespolo, avvicinandosi ne carezzò il tronco vigoroso e i suoi occhi si alzarono in alto: sorpresa! I rami avevano tanti piccolissimi frutti.

Chiamò i figli ad ammirare quei frutti tanto attesi e dentro il suo cuore pensò con amore che mai avrebbe tolto quella pianta dal suo giardino anche se fosse stata per sempre infruttifera; le piante hanno comunque una loro vita e aiutano a pulire l'ambiente.

Il nespolo aveva ascoltato e capito e con tutto l'amore che un albero può dare aveva voluto così iniziare a dare quei frutti tanto attesi.-

Il nespolo aveva veramente sentito quello che diceva la sua padrona al giardiniere e la cineraria gli aveva veramente parlato? Questo non possiamo saperlo, ma dobbiamo ricordare che ogni essere sulla Terra ha una sua vita e dobbiamo rispettarla.

Tutto questo che vi ho raccontato è una favola, ma è nata da un fatto reale, la signora di cui si parla è mia madre che ha veramente raso la cineraria, tornata ad essere meravigliosa, ed aveva veramente intenzione di sperimentare sull'albero un innesto (non li ha mai fatti); che l'albero l'abbia veramente sentita? Ha comunque messo i suoi frutti in mostra e ne siamo felici: è il segno della vita che continua. 

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