Visciolo in fiore |
La pianta conosciuta come Visciolo è in realtà l’Amareno (Prunus Cerasus); raggiunge dai 2 agli 8 metri di altezza, il tronco si mostra eretto con corteccia liscia e striature orizzontali.
La sua origine pone le radici nel Medio Oriente in Armenia e nel Caucaso; sembra che in Italia sia stata portata dal generale romano Lucullo che la piantò nei suoi giardini circa 65 anni prima di Cristo.
Nel mese di aprile iniziano a spuntare i fiori bianchi con un diametro di circa 2-3 cm; fioriscono in piccoli gruppi su peduncoli di 3-4 cm; i frutti sono come quelli del ciliegio a forma sferica di 10-15 mm e di un colore rosso vivo che tende a scurire notevolmente nel corso della maturazione; la polpa è molto succosa ma il sapore è acido-amarognolo per questo non a tutti piace ed è un albero non molto considerato anche se nei giardini, lo dico perché ne ho uno, ha un effetto di notevole bellezza sia con i fiori che danno forma in primavera ad una “palla di neve” ed in estate con i frutti che formano un bellissimo contrasto con il loro colore rosso nel fogliame verde.
La potatura non deve essere eccessivamente drastica ma va eseguita eliminando i rami secchi o se la chioma è molto folta si può leggermente diradare; vi ricordo comunque che deve essere potato raramente in quanto eventuali ferite, da taglio rami, cicatrizzano con notevole difficoltà e potrebbero portare alla morte della pianta.
Può essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno posto in luogo soleggiato; sopporta benissimo l’inverno anche a bassissime temperature e non teme la siccità è quindi una pianta da tornare a considerare per la bellezza dei nostri giardini proprio perché non ha bisogno di particolari attenzioni.
I frutti di questa pianta sono usati per produrre sciroppi, marmellate, frutta candita e liquori.
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