OLIVO, ALBERO SEMPREVERDE

Olivo

Le origini dell'olivo risalgono ai paesi orientali del Mediterraneo; in Italia lo troviamo dal Centro al Meridione dove il clima è temperato; sono presenti anche sui laghi prealpini.

La sua altezza varia dai 10 ai 20 metri, il fogliame è sempreverde ed il tronco è di forma tortuosa; nei mesi da aprile a giugno spuntano piccoli grappoli di fiori bianchi, i frutti di forma ovoidale di colore verde o nero maturano da settembre fino all'inverno; l'impollinazione si ha con il vento.

L'olivo resiste alla siccità, può essere coltivato anche in terreni sassosi e calcarei; teme le gelate.

La moltiplicazione si può effettuare per semina o per talea; le piante ottenute dal seme crescono però molto lentamente e non resistono alla siccità; per la talea vanno prelevate in inverno parti di rami di circa 40 cm che andranno piantati in primavera in luogo riparato ed in posizione orizzontale, dalle talee si formeranno germogli e radici. Dopo circa due anni le nuove piantine potranno essere messe a dimora.

La potatura non deve mai essere drastica, dovrà solo mantenere la forma della chioma evitando che diventi troppo folta. 

La raccolta delle olive può essere effettuata sia a mano o muovendo i rami; i frutti possono essere anche raccolti dopo la loro caduta a terra.

I frutti dell'olivo sono ricchi di olio, minerali e vitamine; l'olio che si ottiene è molto usato in cucina per svariati piatti; viene utilizzato a scopo terapeutico favorendo la digestione e le secrezioni biliari, mentre le foglie sono diuretiche e combattono l'ipertensione.

I rami di olivo benedetti, nella tradizione cristiana, vengono offerti ai fedeli durante la Messa del giorno delle Palme.

Foto:http://www.mgalberi.altervista.org/olivo.html